La ristorazione del Green Park Festival segue l’approccio sviluppato da Andrea Sessa, ideatore di “MerCu“: un mercato serale che, già nella fase di sperimentazione, si rivela essere molto più di un semplice incontro domanda – offerta di prodotti alimentari; una concreta opportunità per un rilancio culturale, economico ed ambientale in un luogo, il quartiere San Paolo di Cuneo, che prima era considerato “solo un dormitorio”.
Seguendo lo stesso approccio, anche la ristorazione del Green Park Festival 2018 (GPF18) rappresenta molto più di un’offerta enogastronomica. È intesa come banco di prova per migliorare il benessere percepito, a partire dalla qualità dei pasti. Per mettere in pratica questo metodo, gli organizzatori hanno scelto il modello LICET®, sviluppato dall’associazione AREGAI Terre di Benessere, che aiuta ogni partecipante a sentirsi contribuente attivo nel migliorare la qualità della vita sul territorio. Nel mese di agosto Aregai si è recato fisicamente a Cuneo per presentare il proprio modus operandi a tutti gli imprenditori locali coinvolti nel festival. Dopo aver constatato con piacere l’oggettivo successo del MerCu, tutti gli attori interessati si sono riuniti per discutere le modalità di gestione della clientela e dell’intero sistema. É apparso chiaro fin da subito quanto i principi e i criteri di valutazione LICET® fossero compatibili con le intenzioni dei cuneesi: legame con il territorio, innovazione, competitività, eco-sostenibilità e tutela della persona, tutti aspetti presenti nel business in attesa di essere misurati e comunicati.
Ad un livello Operativo, AREGAI preparerà un breve questionario sulla percezione di valore da parte del pubblico, e sarà presente con uno stand fisico dove poter accogliere i visitatori e aiutarli nel lasciare un importante feedback. Questo passaggio sarà anche di fondamentale importanza come banco di prova prima della fase di valutazione partecipata all’interno del Premio Bezzo 2018, prevista per i mesi successivi.
Abbiamo interpretato il tema principale del GPF2018, il “limite delle risorse”, come una missione da compiere: tenere conto di ogni singolo mezzo a nostra disposizione, evitando sprechi e favorendo la creazione di nuove economie.
Al termine del festival, tutto questo sarà stato misurato e categorizzato in modo oggettivo, attraverso una serie di strumenti di monitoring ed una meticolosa organizzazione. Questi dati, uniti al contributo fondamentale della valutazione partecipata, permetteranno la creazione di un’etichetta LICET® del servizio ristorazione del GPF18. Il risultato finale, tramite infografica, verrà usato per condividere facilmente il valore inespresso e intangibile delle scelte sostenibili che sono state fatte, quali sono e come sono state percepite le performance dei singoli organizzatori e della manifestazione nell’insieme.
La sostenibilità è una valore fondamentale nei tempi moderni, per le piccole e grandi realtà, e la sua comunicazione è un fattore chiave per garantirne la legittimazione.
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