Nella cornice dei colli fiorentini, all’interno del V convegno nazionale AIQUAV – Associazione per gli studi sulla qualità della vita, è stato decretato il vincitore del Premio Bezzo 2018!
Gli organizzatori del premio, Filomena Maggino (presidente AIQUAV), Emanuele Plata (presidente PLEF) e Giorgio Borgiattino (presidente AREGAI), insieme con Enza Laretto (RINA S.p.A.) che ha coordinato i lavori svolti dalla giuria tecnica, hanno stilato la classifica finale, dove il podio è occupato dai ristoranti:
- Ginger-People&Food, Agrigento
- Terracotta, Agrigento
- 12 Monaci, Parma.
Il primo premio è stato assegnato a Ginger, distintosi per:
- le qualità tecniche della cucina
- comunicazione capace di trasmettere emozioni
- diffusione di valori sostenibili a 360 gradi (economici, ambientali e, soprattutto, sociali)
Abbiamo riconosciuto nei tre candidati sul podio tutti i tratti caratteristici di ciò che definiamo “Alfiere del territorio“: difensori e tutelanti del luogo di appartenenza, ne condividono gioie e dolori, facendosene paladini e portavoce. Questa figura, all’atto pratico, rispecchia totalmente i cinque criteri LICET, in modo corretto e proattivo.
Quali premi abbiamo destinato ai candidati, come riconoscimento per il loro lavoro?
- Il primo classificato (GINGER) vincerà una attestazione riconosciuta a livello internazionale e innovativa perché unisce le logiche del bilancio di sostenibilità con la tracciabilità di filiera, in conformità alla nuova linea guida ISO 20400 “acquisti sostenibili”. Il premio è offerto dal laboratorio STILLLAB, associazione AiFOS e ente di certificazione RINA S.p.A.
- Il territorio del ristorante vincitore riceverà un assegno di ricerca (del valore di 10.000 euro) finanziato dal gruppo CRAI, per un’attività di misura del benessere soggettivo percepito nell’alimentazione locale confluente nell’indicatore BES – Benessere Equo e Sostenibile.
- Gli altri due ristoratori sul podio, TERRACOTTA e 12 MONACI, usufruiranno di un’attività di Coaching on the job che consente il rilascio di una SMART LABEL LICET® – XENÌA con un punteggio sulla sostenibilità del ristorante utile per il posizionamento strategico.
Gli esperti e i ricercatori del mondo accademico, durante la fase di valutazione tecnica, hanno comunque espresso apprezzamento nei confronti di tutti i nove ristoratori finalisti in gara (da un’ottantina in partenza) considerandoli come esempi di professionalità e dedizione. In particolare è stata apprezzata la capacità di saper valorizzare il benessere equo e sostenibile creato con azioni quotidiane dal basso, coinvolgendo nella valutazione anche i clienti e destreggiandosi nella densa routine lavorativa.
Gli altri 6 finalisti, rappresentanti di tre dei quattro Comuni candidati a Capitale italiana della Cultura 2020 che hanno aderito all’iniziativa, sono:
- Ristorante Al Vedèl, Parma
- Trattoria la Porta a Viarolo, Parma
- Trattoria del cacciatore, Parma
- Ristorante La volpe e l’uva, Macerata
- Osteria dei fiori, Macerata
- Osteria Amarotto, Casale Monferrato
Tutti i ristoratori partecipanti saranno inseriti in una pubblicazione (frutto della collaborazione con l’Università degli Studi di Torino), la quale verrà utilizzata e diffusa per raccontare l’esperienza alle scuole ed ai consumatori più consapevoli.
Ma non finisce qui! Stiamo organizzando un evento di premiazione ufficiale, dove sarete tutti coinvolti, per presentare i risultati delle valutazioni, individuare ed implementare i possibili miglioramenti.
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